Oggi voglio raccontarvi il nostro pomeriggio in un luogo incantato, dove, dopo aver varcato una porta magica si entra tutti in un’atmosfera da fiaba, attraversando il bosco in compagnia della principessa Bea e dell’elfo Drinch.
Il Fiabosco è un tuffarsi a pieni polmoni in una fiaba a cielo aperto. Tutti amiamo sognare, e nel Fiabosco si sogna, grandi e piccini! Si tratta di una passeggiata all’interno di un bosco fatato, un percorso guidato all’interno di un vero e proprio spettacolo teatrale. Il percorso è breve, lo spettacolo dura un paio d’ore.
Il percorso al Fiabosco
Lasciata l’auto al parcheggio facendo una piccola passeggiata siamo arrivati al Fiabosco, immersi nella collina del Canavese, il percorso inizia seguendo dei funghetti colorati che ci portano dritti all’entrata. Una volta formato il gruppetto che deve partire si entra nel bosco e appena varcata la porta magica… arriva la Principessa Bea!
La principessa è diventata maggiorenne e per il suo compleanno può chiedere un desiderio all’elfo Drinch, un elfo millenario suo amico. Desidera con tutto il suo cuore rivivere le fiabe che ama, nonostante tutti le facciano notare che all’interno di ogni storia ci siano i cattivi.
Partiti per questa avventura conoscerete uno ad uno i vari cattivi delle fiabe, da Mangiafuoco al Lupo di Cappuccetto Rosso, passando per la Regina di Cuori di Alice nel Paese delle Meraviglie a Capitan Uncino. Non voglio spoilerare e quindi non vi dico come finisce la storia, ma state tranquilli.. le fiabe finiscono sempre con “e vissero felici e contenti” no?
A fine percorso ci si può fermare a rilassarsi un pò nel parco, si può fare una buona merenda (con gelato artigianale e una buona crostata fatta in casa) nella struttura collegata, l’Equin’Ozio e i bimbi possono continuare a divertirsi con i giochi all’aperto.
Per noi è stata una bellissima esperienza! i ragazzi del Circowow, gli attori del fiabosco, sono molto preparati, sono stati coinvolgenti, simpatici e molto bravi a rendere tutto magico. Io ho il mio personaggio preferito… mi ha fatto morire dalle risate Capitan Uncino e ho amato le casette degli elfi che abbiamo visto all’interno del bosco!!
Giulia ovviamente è rimasta affascinata dalla principessa Bea e Giovanni invece ancora ora mi parla del lupo che voleva mangiare anche i bimbi!
Informazioni utili
- Quello a cui abbiamo assisitito noi è lo spettacolo primaverile, verrà proposto fino al 17/06/2018.
- Nel parco si può accedere anche con i passeggini volendo (c’erano alcuni piccoli neonati) ma a mio avviso è molto più comodo portarli con fascia o marsupio ergonomico visto il terreno sconnesso.
- per biglietti e prezzi contattate il Fiabosco.
10 comments
Quanto vorrei che facessero qualcosa del genere anche qui! Posso mettere il tuo post sul gruppo di genitori ad Amburgo e cerchiamo di creare qualcosa di simile! Grazie!
Dici che non c’è nulla di simile?? Beh, allora organizzalo tu! Sarebbe divertente 😊😊
Per i bambini è sicuramente un posto divertentissimo!
Troppo grazioso questo posto. Un tuffo nel mondo fatato fa sempre bene sia ai piccoli che ai grandi
Che luogo incantato… Credo che il Fiabosco riuscirebbe ad attirare l’attenzione anche del terribile William. Io mi sentirei una bimba in un negozio di giocattoli… Stupendo!
Un luogo magico. Chissà come si sono divertiti i tuoi bimbi!
Credo che I bambini si siano divertiti da morire soprattutto perche’ la possibilita’ di vivere la natura divertendosi con le fiabe. Ad essere sincera pero’ credo che anche io mi ci divertirei per davvero 😀 Mi hai fatto venire voglia di andarci. A volte tornare bambini per un pomeriggio fa bene all’animo. pensi che anche i soli adulti abbiano accesso a Faibosco?
Ciao Simona! Certamente! Il Fiabosco è per tutti coloro che credono nelle fiabe! 😊😊
Un luogo magico e fatato, anzi da fiaba!!! A parte i giochi di parole un luogo molto carino e ben strutturato e mi piace cheo spettacolo sia stagionale e che ci sia la possibilità di andare in passeggino, penso alle mamme con bimbi neonati e fratellini più grandi! Grazie di avercelo presentato
Che bello deve essere. Dovrei portarci Andrea Chandra.