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Valencia – cosa vedere in città con i bambini

by Piedini in Viaggio

Valencia è cambiata tantissimo negli ultimi vent’anni, è diventata una delle destinazioni in Europa più a misura di famiglia. Se già me ne ero innamorata quasi vent’anni fa, quando passai due mesi come au pair in famiglia, immaginate ora che ho portato tutti a passeggiare per le larghe strade acciottolate e piene di gente a qualsiasi ora. Ricordavo bene, Valencia mi ha stregato nuovamente, anzi stavolta ha conquistato tutti!

Un volo di neanche due ore ci ha portato dritti in città e Valencia ci ha accolti nel migliore dei modi: un sole già estivo e un appartamento ampio e luminoso con un Host (eravamo tramite airbnb) che ci fa trovare in casa biscotti e caffè in capsule per la colazione e acqua fresca in frigo. Un particolare ringraziamento va all’Ufficio del Turismo di Valencia che ci ha consegnato in aeroporto le Valencia Tourist Card, per poter girare tranquillamente per la città utilizzando tutti i mezzi illimitatamente e inoltre permette l’ingresso gratuito in parecchi musei e che quindi consigliamo vivamente.

Valencia – i nostri consigli su cosa vedere

Noi siamo stati in città 3 giorni pieni, Valencia non è enorme ma ci sono parecchie cose da vedere.

Ecco ciò che abbiamo visto e apprezzato di più:

  • Oceanogràfic

L’Acquario di Valencia è uno dei più grandi d’Europa e si trova in uno degli edifici della Ciudad de las Artes y las Ciencias. Per girarlo con tranquillità ci vanno almeno 3/4 ore, è suddiviso in zone climatiche e il pezzo forte sono i tunnel in cui passeggiando entriamo a stretto contatto con gli squali e i pesci tropicali. Ci sono poi tartarughe (sia marine che di terra, centenarie) e a orari stabiliti si può assistere allo spettacolo dei delfini, molto simpatico e coinvolgente, a suon di musica. A noi è piaciuto un sacco!!  Importante: se avete la Valencia Tourist Card da 72 ore avrete uno sconto sul biglietto d’entrata del 15%. All’interno ci sono dei chioschi per pranzare ma potete anche portarvi il pranzo al sacco e consumarlo tranquillamente.

Oceanografic – Squali

Oceanografic Valencia – Tunnel

  • Giardini del Turia e parco Gulliver

I giardini del Turia sono il più grande giardino urbano di Spagna e sono nati nell’antico letto del fiume Turia, che venne prima prosciugato per evitare le continue alluvioni che colpivano la città e in seguito trasformato in uno splendido giardino e parco pubblico nel 1986.  Ciò che ne deriva è un Parco frequentato a tutte le ore da persone che passeggiano, fanno jogging, bimbi che giocano e vanno in bicicletta (uno dei modi più simpatici per girare la città). Noi abbiamo fatto una bella passeggiata partendo dal Palau de la Mùsica fino ad arrivare alla Ciudad de las Artes e las Ciencias per poi raggiungere in poche fermate di pullman il Parco Gulliver.

Valencia – Giardino Umbracle

 

Valencia – Parco Gulliver

Valencia – Parco Gulliver

Il Parco è davvero originale e molto divertente! Si tratta di un parco giochi dove l’unica attrazione è l’enorme Gulliver sdraiato che offre la possibilità ai bimbi (e non solo), di scivolare, arrampicarsi e divertirsi sui percorsi creati sul suo corpo. Per i bimbi dai 3 anni in su.

 

  • Museo Fallero

Valencia ha una grande tradizione, la grande festa chiamata Las Fallas. Le fallas, sono sculture solitamente in cartapesta e polistirolo che sfilano ogni anno per la festa di San José. Ogni quartiere produce la propria cercando di vincere la gara per le varie categorie di Fallas e di Ninot (le singole figure). A fine della festa, dopo vari festeggiamenti, fuochi d’artificio , gare di paella, e brindisi vari,  il 19 marzo ogni falla va data alle fiamme, tranne una, decretata la migliore dalla popolazione verrà esposta nel Museo Fallero.  Ai bimbi è piaciuto, è gratuito e si visita in una mezz’oretta, se volete farvi un’idea di questa grande tradizione valenciana fateci un salto.

Museo Fallero – Fallas

 

  • Lonja de la Seda e la Almoina

L’edificio della Lonja è dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e non potevamo perdercelo. Si tratta di uno degli esempi di architettura civile gotica di tutta la Spagna. Ci siamo stati un pomeriggio dopo pranzo, avevo Giovanni a spalle che dormiva nel Tula e Giulia super interessata a sapere la storia di questo edificio visto che le avevo iniziato a raccontare che proprio qui, tantissimi anni fa avveniva la vendita di tessuti pregiati. Ed è proprio così, la Sala de la Contrataciòn è dove si svolgevano appunto le contrattazioni, le vendite e gli scambi di lana e seta, con colonne tortili imponenti , alte 17 metri. La “Puerta de los Pecados”era di monito ai commercianti affinchè avessero una buona e onesta condotta negli scambi, con un pò di pazienza e curiosità riuscirete a scovare le figure scolpite che rappresentano demoni che combattono e molte immagini allegoriche. (Tra le più divertenti ci sono l’immagine di un’aquila che pizzica le parti intime di un uomo e i due uomini che defecano in un secchio tenuto da una donna) L’edificio si affaccia inoltre su un bellissimo giardino con piante di agrumi, altra cosa per cui è famosa Valencia. Approfittando del pupo che dormiva beato sulle mie spalle abbiamo visitato la Almoina, gli scavi archeologici con i resti dell’antica città romana di Valentia. Gli scavi son durati vent’anni, dal 1985 al  2005 e hanno riportato alla luce alcuni edifici di epoca romana e le terme dell’epoca. Molto caratteristico il fatto che dalla piazza dietro la Cattedrale si può vederne uno scorcio attraverso una tettoia in vetro ricoperta d’acqua. Entrambi gli edifici sono gratuiti con la Valencia Tourist Card.

Giardino de la Lonja de la Seda

Sala de la Contratacion

Le rovine romane dell’Almoina

 

  • La città vecchia

La città vecchia è quasi tutta racchiusa intorno alla Cattedrale ed è il cuore della Valencia storica. Si può iniziare da Plaza de la Virgen, visitare la Cattedrale (dove è racchiuso il Santo Graal), ammirare il Miguelete (il campanile storico chiamato con un vezzeggiativo derivante dal nome Michele), plaza de la Reina, la Lonja, la chiesa di Santa Catalina nella piazzetta Lope de Vega. Il primo giorno abbiamo partecipato alla visita guidata dell’agenzia Turiart, che crea visite guidate apposta per famiglie con bambini. E’ stata un’esperienza molto positiva, una guida ci ha portati a spasso per la città vecchia, raccontandoci la storia, le curiosità sulla città ma soprattutto facendo divertire e giocare i nostri due piccoli viaggiatori, ovviamente il tutto in Italiano. Se vuoi saperne di più leggi qui la nostra esperienza.

 

Plaza de la Virgen

 

  • La playa de la Malvarrosa

Per noi che amiamo il mare e che purtroppo non viviamo in una città marittima… come potevamo non ritagliarci qualche ora per andare in spiaggia e passeggiare con i piedi a bagno??? e anche in questo Valencia ci ha accontentati! Con il bus in mezz’ora si raggiunge tranquillamente la spiaggia, di sabbia fine, pulita e soprattutto libera e con parecchi spazi per far giocare tranquillamente i bimbi. Giulia e Giovanni si sono divertiti a raccogliere conchiglie, a passeggiare in riva al mare e hanno fatto subito amicizia con una piccola amica italiana conosciuta in spiaggia. Noi siamo stati esattamente a la Playa de la Patacona, (se avete letto i miei post precedenti sapete il perché siamo stati proprio qui… per gli altri.. a breve vi racconterò il motivo) una delle tre grandi spiaggie di Valencia insieme a Playa de las Arenas e Playa de la Malvarrosa, che poi altro non sono che il proseguimento uno dell’altra, una splendida striscia di sabbia fine dove poter prendere il sole e fare lunghe passeggiate. Il tutto costeggiato da un bellissimo lungomare attrezzato con bar e ristoranti dove gustare un’ottima paella ammirando il mare.

 

Oltre a tutto questo, c’è ancora molto altro!

Non dimenticate di fare un giro all’interno della Estacion del Norte, la splendida stazione ferroviaria in stile moderno, con interni e esterni in ceramica colorata. Il particolare simpatico sono gli auguri di Buon viaggio che potrete trovare scritti in diverse lingue del mondo realizzati con mosaici di fronte alle biglietterie in legno. Davvero incantevoli! Una sera dopo cena non eravamo ancora stanchi di girare e ne abbiamo approfittato! i treni piacciono sempre ai bimbi e proprio accanto c’è la Plaza de Toros che ha sempre un suo fascino a mio avviso e Valencia conserva una tradizione ancora molto popolare anche se turisticamente è decisamente molto meno sentita che vent’anni fa.

Valencia – Stazione Ferroviaria

Particolare della Stazione Ferroviaria

Plaza de Toros

Se i vostri bimbi sono già un pò più grandi dei miei, e quindi dai 6 anni in su, assolutamente non dovete perdervi il Museo delle Scienze Principe Filipe, all’interno del complesso della Città delle Arti e delle Scienze, forse il più grande centro ludico d’Europa. Il Museo si estende su diversi piani, tutti pensati per avvicinare i bambini alla scienza, stimolare la curiosità e la sperimentazione. Il suo motto infatti è “vietato non toccare, non sentire, non pensare“.

Oceanografic e Museo delle Scienze sono circondati da oltre 13.000 metri quadri di specchi d’acqua che, all’occorrenza, accolgono intrattenimenti di ogni genere: è possibile per esempio noleggiare delle canoe trasparenti oppure giocare sull’acqua all’interno di enormi sfere. L’intero complesso, è stato progettato dal grande architetto Santiago Calatrava: acciaio, vetro, specchi, forme futuristiche e sinuose, noi ci siamo limitati a fare una passeggiata all’esterno e già così siamo rimasti a bocca aperta.

Oltre a tutto ciò che vi ho descritto e consigliato da visitare, merita davvero passare qualche giorno a Valencia soprattutto per i valenciani! Abbiamo trovato gente molto cordiale, disposta ad aiutarci per qualsiasi cosa, pronta a fare due chiacchiere in qualsiasi momento. Vivere Valencia significa mescolarsi con la gente per il tapeo della sera, sedersi sulle panchine di Plaza de la Virgen, sorseggiare l’Agua de Valencia e vivere la giornata in maniera molto slow. Ricordavo bene, si mangia a orari sicuramente diversi dai nostri, per il pranzo come minimo alle 14 e per la cena non trovate un ristorante aperto prima delle 20.30/21. (Ovviamente non parlo di posti turistici)

Valencia ha il fascino delle città del Sud, con il suo caldo sole, i suoi abitanti sempre pronti alle chiacchiere, i bar aperti fino a tarda notte, le strade ampie e larghe con viali alberati che creano ampi salotti a cielo aperto.

Dopo tutto ciò che vi ho raccontato… non vi resta che partire!

 

 Informazioni pratiche

  • Valencia non è una metropoli ed è facile girare per la città con i mezzi pubblici e in bicicletta. La Valencia Tourist Card che noi abbiamo utilizzato in questi 4 giorni è molto utile per viaggiare gratuitamente e illimitatamente in bus, metropolitana e tram, oltre che entrare gratis nei musei e monumenti principali. In base alle vostre esigenze potete scegliere se 24, 48 e 72 ore, si può acquistare online e ritirare direttamente al vostro arrivo in aeroporto così la utilizzate da subito. I bimbi fino a 5 anni non pagano l’autobus e la metropolitana fino ai 9 anni. Ricordate anche che la metro chiude alle 23.30 e i bus notturni hanno la lettera N prima del numero.
  • L’aeroporto è collegato al centro città tramite la metropolitana, il bus e il servizio di autobus Terravision.
  • Esistono biglietti cumulativi per visitare Oceanografic, Museo della Scienza e Bioparc, ovviamente se fatti online si evita la coda, noi essendo andati in settimana li abbiamo fatti direttamente sul posto.

 

 

 

 

 

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9 comments

Marina 17 Maggio 2018 - 8:16

Una città veramente a misura di bambino dove i nostri piccoli hanno moto da fare per vivere a pieno la vacanza! Avete fatto moltissime attività e sicuramente l’oceanografic sarà piaciuto molto anche a voi genitori

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Giordana 17 Maggio 2018 - 10:13

avete visto tantissime cose in pochissimi giorni. mi inchino! Noi siamo molto lenti. bellissima cittá Valenzia!

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Piedini in Viaggio 19 Maggio 2018 - 17:00

Giordana… soffro d’ansia quando sono in giro.. voglio vedere più cose possibili!!!

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Alessia 17 Maggio 2018 - 12:03

Anche io l’ho amata tantissimo e non vedo l’ora di tornare. Il parco Turia é la cosa più spettacolare che abbia mai visto… Correre lì é un vero piacere😍

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Dani 17 Maggio 2018 - 13:55

Manca ancora qualche mese alla mia partenza, ma io già raccolgo info. Mi salvo subito questo post!

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Viola Comune 17 Maggio 2018 - 15:29

Appena tornati anche noi da Valencia con i nostri due bimbi di 4 e 3 anni. 4 giorni intensi…. stanchi ma soddisfatti. Anche se piccolissimi hanno apprezzato molto il museo della scienza!

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Stefania 18 Maggio 2018 - 16:49

Questa destinazione family mi manca, ma mi piacerebbe davvero molto organizzare un weekend, magari in autunno!
Il tuo racconto mi sará molto utile!

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Roby 30 Maggio 2018 - 9:25

Sembra proprio una città a misura di bambino! Complimenti per il viaggio!

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all'arremviaggio 31 Luglio 2018 - 16:05

Complimenti per l’articolo molto ben fatto e ricco di spunti. Che forza il parco con l’enorme Gulliver, i nostri bambini lo adorerebbero. Stiamo valutando un viaggio in Spagna… prendiamo appunti!

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