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The Art of the brick – La magia dei Lego a Torino

by Piedini in Viaggio

C’è un posto a Torino, nel cuore del Parco del Valentino…

Voglio iniziare così, in rima, questa nuova storia di viaggio, sì perché anche se la meta è a pochi km, sempre di un viaggio si tratta, lungo o corto che sia! E allora, partiamo!

The Art of the brick a Torino

Mostra interamente dedicata alle creazioni realizzate con i famosi mattoncini Lego dall’artista statunitense Nathan Sawaya.

L’ingresso del Palazzo che ospita la Promotrice delle Belle arti è un po’ buio, ma non lasciatevi scoraggiare, andate oltre e scoprirete un mondo fantastico!

Il primo impatto è un grande tappeto rosso con braccia e mani che spuntano come germogli dalla terra, e cercano di afferrare misteriose creature che volteggiano sospese al soffitto; osservate bene, sono migliaia di mattoncini Lego rossi che sono stati abilmente assemblati dall’artista Nathan Sawaya, un giovane avvocato americano con una vena artistica davvero speciale.

Proseguiamo perché il bello deve ancora arrivare…ed ecco a voi Courtney, quasi a grandezza naturale, in un elegantissimo abito rosso, un clone come lo definisce l’artista stesso, che ironicamente lo utilizzerebbe per sfuggire ad una noiosa conversazione durante una festa!

 

The Art of the brick – La magia dei Lego a Torino

Courtney Cox

Non possono mancare nello studio di un artista gli attrezzi del mestiere: ed ecco a voi i pastelli (Crayons), composti da 14.315 mattoncini colorati, “uno strumento creativo per dipingere il mondo che ci circonda”, come li definisce Sawaya stesso, la tavolozza con i colori, un bel vaso di fiori che rallegra la tavola, un telefono dal fascino vintage, un cestino di mele, oggetti d’uso quotidiano reinventati artisticamente. Un artista non può non amare la musica, compagna di vita quotidiana,  e allora ecco un pianoforte a grandezza naturale, completo di pedali, tasti, sgabello e leggìo!

The Art of the brick – La magia dei Lego a Torino

The Art of the brick – La magia dei Lego a Torino – Crayons

 

 

Pensavate di aver visto tutto? Eh no! Preparatevi a rimanere ancora sorpresi; la mostra prosegue portandoci verso territori lontani e quasi inesplorati, l’Isola di Pasqua ad esempio, con le sue statue giganti, oppure indietro nel tempo, all’epoca dei dinosauri eh sì, perché questo strano animale ci aspetta poco più avanti con le fauci aperte; ma tranquilli, è innocuo!

 

Dopo aver visto tutte queste creazioni, non è venuta voglia di provare anche voi a costruire qualcosa con questi fantastici mattoncini colorati?

A me sì, e pensare che da bambina non ne andavo matta, troppo lavoro, troppo complicato progettare e costruire con tutti quei pezzettini così piccoli, come si cambia da adulti (o quasi). Poco prima di entrare nell’ultima sala adibita a mostra, sento come un rumore costante di sottofondo, una specie di brusio, come se qualcuno stesse “mescolando” qualcosa in un grosso contenitore. La curiosità mi spinge a capire meglio di che cosa si tratta: pochi passi e torno indietro nel tempo! Due “vasche” piene di mattoncini colorati, ti ci puoi quasi buttare dentro alla ricerca del TUO mattoncino perfetto, la pietra miliare per la tua prossima creazione artistica! Se non hai la vena dell’architetto o dello scultore (è il mio caso) o in quel momento non hai l’ispirazione giusta per progettare e costruire case, palazzi o statue di Lego, puoi sempre dedicarti alla scrittura: i Lego sono anche magnetici, lo sapevate?

C’è una grossa lavagna che tiene una parete intera, con quei piccoli pezzetti di plastica puoi dare sfogo alla fantasia e scrivere anche il tuo prossimo romanzo. Io mi limito a comporre il mio nome, giusto per lasciare una leggera traccia del mio passaggio in questo mondo di pezzi colorati!

The Art of the brick: informazioni utili

Il mio viaggio è terminato ma vi lascio alcune info pratiche.

Il parco del Valentino è facilmente raggiungibile in auto, con comodi parcheggi nelle vicinanze. Se decidete invece per i mezzi pubblici, i tram 9 e 16 hanno la fermata proprio davanti alla facoltà di architettura, e da lì in due minuti a piedi si raggiunge la palazzina della Promotrice, in Viale Diego Balsamo Crivelli per l’esattezza. Il biglietto di ingresso alla mostra ha un costo di € 15.50 che si riduce a € 12 per i titolari dell’abbonamento musei Torino e altre convenzioni. Quello del prezzo forse è l’unico neo della mostra, il cui ingresso (da sempre) non è incluso nel circuito dei musei di Torino e quindi non è compreso nell’abbonamento annuale; questo per me limita un po’ l’accesso rispetto ad altre mostre che normalmente vedo anche due o tre volte proprio grazie all’abbonamento musei. In ogni caso, la visita vale il costo del biglietto! I bimbi ( e non solo loro) ne saranno entusiasti!!

Le opere sono saranno esposte fino al 24 febbraio dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18, sabato domenica e festivi dalle 10 fino alle 20.

Non mi resta ora che augurare a voi un buon viaggio nel mondo dei Lego!

 

 

 

Testo e foto a cura di Elena Garino.

 

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2 comments

Luisa 17 Gennaio 2019 - 10:40

Anche noi tre ci siamo stati!! Ne vale davvero la pena! Edo (6 anni) adora i Lego! Questa mostra è servita anche per fargli apprezzare l’arte! Ha apprezzato la riproduzione dell’Urlo di Munch e della Gioconda come se conoscesse da sempre la storia che sta dietro a queste opere d’arte!

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Piedini in Viaggio 20 Gennaio 2019 - 15:08

I lego piacciono a tutti! Grandi e piccini!!

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