Home I nostri viaggiEuropa Budapest: la capitale ungherese con bambini

Budapest: la capitale ungherese con bambini

by Piedini in Viaggio

Finalmente siamo tornati a volare all’estero dopo due anni fermi a causa della pandemia. Non mi sembrava vero, fino all’ultimo abbiamo controllato il sito di viaggiare sicuri, per sapere cosa servisse per entrare in Ungheria e nei giorni in cui siamo stati noi, bastava avere noi adulti il Green Pass e per i bambini sotto i 12 anni non era richiesto nulla. Abbiamo appena fatto in tempo a rientrare che le cose sono cambiate, ma questa è un’altra storia ahimè.

La capitale ungherese era nella mia lista di città da vedere da parecchio tempo ed è stato uno dei primi viaggi saltati per cause di forza maggiore, proprio 2 anni fa in primavera. Avevo preparato un lungo itinerario pensando di evitare così le basse temperature visto che non sono proprio amante del freddo.. ma, complice un volo low cost, siamo partiti e con 80 euro la nostra mitica Ryanair ci ha fatto conoscere questa bellissima città.

Questo incipit proprio per dirvi che assolutamente se partite in inverno o comunque nei mesi freddi, dovete partire attrezzati, l’abbigliamento termico è la soluzione!!

Quattro giorni in città ci hanno permesso di evitare di correre come pazzi, goderci le visite guidate e decisamente ci siamo lasciati andare un po’, con il passo un po’ più lento del solito. In primis perché non eravamo più abituati a girare tutto il giorno in una città non conosciuta e secondo perché date le temperature, non potevamo concederci il lusso di stare tutto il giorno fuori con bimbi al seguito, ma in realtà anche senza!

 

Informazioni pratiche:

 

Dove dormire a Budapest con bambini

Per prima cosa voglio raccontarvi cosa abbiamo scelto noi come base per la nostra permanenza in città: una sistemazione per noi molto comoda ed economica: L’ostello AO HOSTELS , catena di ostelli che abbiamo provato durante il nostro viaggio a Venezia e che troviamo molto valido.

Quando dico ostello non pensate alle camerate con bagni in comune… per noi che viaggiamo con bambini al seguito non sarebbe adatto assolutamente. In questi ostelli pensati anche per le famiglie, con camere famigliari con bagno interno ci siamo sempre trovati molto bene. L’Ostello è in centro, a pochi metri dai mezzi pubblici e offre prima colazione abbondante e, importantissimo, un angolo, seppur piccolo, di cucina comune dove poter prepararsi qualcosa o scaldare pietanze. Noi l’abbiamo sfruttato per due sere che eravamo cotti, ci siamo presi qualcosa al volo prima di rientrare e abbiamo mangiato tranquilli negli spazi comuni dell’ostello.

L’ ostello, completamente ristrutturato da poco, ha quattro piani, le camere sono spaziose e pulite. A piano terra, l’area breakfast, un’area comune con divanetti e la possibilità di lavorare a computer e lo spazio per lasciare valigie e bagagli custoditi.

reception AO Hostel

colazione

Come girare in città:

Affidatevi ai mezzi pubblici, comodi e sempre puntuali! In aeroporto appena arrivati abbiamo ritirato la nostra Budapest Card, che vi permette di utilizzare i mezzi pubblici in maniera illimitata e sconti in alcuni musei. Valutate in base ai giorni in cui starete, il taglio della Budapest card (24/48/72/96 ore). C’è da dire che il taxi non è così caro come qui in Italia e anche se siamo arrivati in aeroporto in orario comodo, abbiamo preferito utilizzarlo per arrivare in ostello. All’uscita dell’aeroporto si può comodamente prenotare e pagare tramite l’app BOLT oppure al chiosco all’uscita.

Budapest Card

 

Cambio valuta:

In città troverete tantissimi bancomat per prelevare e cambiare così in moneta locale. Ovunque accettano carta di credito e bancomat, infatti noi abbiamo prelevato pochissimo solo per fare un pochino di shopping ai mercatini di Natale, anche se erano molto organizzati.

Dove mangiare:

Quando siamo all’estero ci piace mangiare cibo locale! Nel limite del possibile, a parte alcune tappe al noto fast food (quello con la M gigante che i miei figli adorano) e quando si è troppo presi dai morsi della fame, abbiamo mangiato in alcuni ristoranti tipici per scoprire le tradizioni culinarie ungheresi e, complici i mercatini natalizi, abbiamo avuto modo di vedere il tripudio di street food proposto. Io lo adoro, ma ho un unico problema: non amo mangiare al freddo!!

Vi segnalo quindi i posti che abbiamo testato e che meritano menzione:

  • Retro Langos”: dove poter assaggiare vari tipi di Langos, focaccia fritta tipica ungherese farcita in vari modi. Il condimento classico è con panna acida e con formaggio olandese grattuggiato sopra. Lo potete trovare un po’ ovunque come street food, soprattutto nel periodo natalizio.
  • Frici Papa: una tipica taverna in stile ungherese dove vi potrete mescolare con la gente del posto, fare due chiacchiere con i camerieri alla buona e mangiare cibo tipico spendendo davvero molto poco. Noi ci siamo stati per 2 sere consecutive, e non abbiamo mai speso più di 30 euro in 4.
  • Gerbeaud: La caffetteria/pasticceria più famosa della città, potevamo non entrarci? Centrale, nel pieno dei mercatini natalizi di piazza Vorosmarty, è una delle pasticcerie, caffetterie più antiche, famose e piena di tradizioni di tutta Europa. La storia racconta che anche Sissy, era cliente abituale. Qui, un pomeriggio ci siamo rifocillati, riscaldati e preso una piccola pausa dal nostro girare curiosando. Entrate e gustatevi, oltre che una golosa fetta di torta, (io consiglio la torta DOBOS) l’atmosfera ottocentesca, quasi d’altri tempi.
  • Kürtőskalács per le vie della città: Il dolce tipico ungherese conosciuto anche con il nome di camino dolce per la sua forma cilindrica. Lo troverete ovunque, agli angoli delle strade, nei vicoli, ai mercatini natalizi. Viene venduto nelle pasticcerie ma specialmente nelle piazze dove viene preparato sul momento, cotto su uno spiedo cilindrico che ruota lentamente. Si tratta di una sottile pasta sfoglia lievitata e zuccherata, arrotolata attorno ad un cilindro di legno che diventa così una spirale. Dopo la cottura potete scegliere di ricoprire l’impasto ottenuto con cacao, cioccolata in scaglie, cannella, papavero, granella di nocciola e vari gusti. Abbinato al vino caldo è stato un must durante i nostri giri ai mercatini di Natale!

Langos per tutti i gusti!

 

La torta Dobos – pasticceria Gerbaud

 

brodo caldo a inizio di ogni pasto. E’ piaciuto a tutti!

cibo tipico, ottimo ed economico all’interno del Mercato Centrale

Ma…. Cosa abbiamo visto a Budapest?

 Come avrete capito, abbiamo visitato Budapest in inverno, poco prima di Natale e abbiamo avuto quindi la fortuna di vedere la città in pieno stile natalizio con mercatini, presepi e città addobbata per le feste. A parte il freddo, il periodo natalizio secondo me ha dato quel tocco in più alla città, che altrimenti avrei voluto visitare in primavera.

 

  • il Parlamento

Unica cosa che abbiamo prenotato prima di arrivare proprio perché ci tenevamo a fare la visita guidata in Italiano. Sul sito ufficiale trovate le date e orari e consiglio di prenotarvi per tempo perché almeno, al momento in cui scrivo, le visite sono ovviamente alquanto contingentate. Su www.jegymester.hu potete acquistare i biglietti e se per caso non riuscite a stamparli, lo potete fare prima dell’inizio della visita, in loco.

  • La Grande Sinagoga

La Sinagoga di Budapest è la seconda più grande al mondo, dopo quella di New York. Anche qui abbiamo seguito la visita guidata in Italiano e abbiamo avuto modo di ascoltare, emozionandoci, la storia toccante di questo posto che durante la seconda Guerra Mondiale ha visto da vicino le atrocità del nazismo. Oltre alla bellezza in se della Sinagoga al suo interno, vi segnalo, una passeggiata nel giardino adiacente, dove potete trovare il memoriale dedicato alle vittime della shoah: un salice piangente in acciaio, sulle cui foglie sono state scritti i nominativi di almeno 4000 vittime ungheresi, alcune foglie invece lasciate volutamente vuote per ricordare i tanti morti senza nome. Una visita davvero toccante, soprattutto perché abbiamo cercato di spiegare in maniera un po’ velata, ma comunque veritiera ciò che è accaduto, ai nostri figli. Il biglietto family costa circa 35 euro e comprende la visita guidata in Italiano.

 

memoriale alle vittime

Particolare – memoriale

Entrata della Sinagoga

Il cimitero interno alla Sinagoga

 

  • Passeggiata lungo il Danubio

Passeggiare lungo il Danubio è un must, romantico e incantevole se però non tira un vento gelido come quando siamo passati noi! A parte gli scherzi, proprio di fronte al Parlamento, troverete la celebre opera “scarpe sulla riva del Danubio”, in ricordo delle vittime giustiziate dalle Croci Frecciate proprio sulla riva del fiume, durante la Seconda Guerra Mondiale. Uomini, donne e bambini, uccisi proprio a ridosso del fiume in modo da disperdere meglio i corpi. Le scarpe raffigurate, sono un vero e proprio pugno allo stomaco, una brutta pagina di storia che è giusto non dimenticare.

Passeggiando lungo il Danubio avrete modo di ammirare il paesaggio, e scoprire le tante statue disseminate per la città a memoria di personaggi più o meno noti.

Le scarpe sulla riva del Danubio

 

Una delle più famose statue di Budapest

E tu chi sei?

  • La Collina del Castello di Buda

A dicembre quando ci siamo stati noi, il Ponte delle Catene e la Funicolare erano chiusi per manutenzione, peccato. Abbiamo così deciso di visitare questa parte della città approfittando della visita guidata con Sfumature di Budapest. Siamo partiti a piedi e con i racconti di Nicoletta, e un bel gruppo nutrito di turisti come noi, siamo saliti fin su alla collina da cui si vede un panorama spettacolare su tutta la città. Abbiamo scoperto un po’ di storia sull’Ungheria, fatto le classiche foto dal bastione dei pescatori, visitato la bellissima Chiesa di Mattia e ci siamo fatti dare un po’ di informazioni tecniche su come girare in città. Solitamente ho l’abitudine di prenotare una visita guidata della città proprio il primo giorno di arrivo, in maniera da saper girare poi al meglio, e avere qualche informazione in più anche a livello pratico da chi ci vive. A noi è piaciuta molto la visita con Nicoletta, i bimbi l’hanno riempita di domande e ci siamo fatti dare due dritte, che poi abbiamo sfruttato al massimo, sui posti dove mangiare tipico e non spendere un rene 😉 Per nostra esperienza, con i bambini la visita guidata ha una doppia valenza. Aiuta i bambini a seguire meglio, si viene coinvolti da altre persone e si possono fare mille domande su ciò che si visita.

Vi segnalo che con Sfumature di Budapest è anche possibile fare il free tour, un giro della città dove una guida locale parlante italiano vi racconterà aneddoti e storia e poi alla fine lasciare un’offerta per la guida. Noi abbiamo partecipato al tour di BUDA, ma ve ne sono di parecchi, sul sito trovate tutte le specifiche e come prenotare!

Bastione dei pescatori

La nostra guida Niki e i bimbi sempre attenti a tutto ciò che raccontava!

con Nicoletta di Sfumature di Budapest

La Chiesa di Mattia, visitatela non ve ne pentirete!

Uno dei ponti che collega la città vecchia Buda con Pest

  • La ruota panoramica

I miei figli la sognavano da tempo, da quando avevo letto loro che era una delle più alte d’Europa. In effetti, 65 metri di altezza non sono poco e così li abbiamo assecondati e siamo saliti (prezzo family 23 euro). Non abbiamo però fatto i conti con il freddo glaciale che entrava dagli spifferi della cabina e il vento che c’era quella sera… Come potete immaginare, gli unici che si sono divertiti sono stati i bimbi, super entusiasti, noi.. un po’ impauriti! Ma la vista è comunque spettacolare su tutta la città, specialmente al tramonto.

Budapest Eye

 

  • La pista di pattinaggio

In inverno non potete non passare di qui e ammirare l’atmosfera da fiaba di questa pista, la più grande pista di pattinaggio su ghiaccio d’Europa. Situata al bordo del parco della città, nell’area tra la Piazza degli Eroi ed il castello Vajdahunyad. Questo è il secondo impianto del genere in Europa, costruito nel 1926, subito dopo la costruzione di quello a Vienna, in Austria. Nell’ orario invernale, una superficie continua di ghiaccio di 12.000 m2 è generata da macchinario speciale sotto il lago.

Abbiamo visitato anche il parco del castello, pieno di statue di celebri personaggi ungheresi.

L’ eclettico e curioso castello sorge nel parco urbano di Városliget, una delle principali e più amate aree verdi della città di Budapest, realizzato a fine Ottocento e ricostruito in muratura e pietra, oggi, nonostante il mix confuso di stili, è particolare e merita una visita!

La mega pista di pattinaggio, sullo sfondo le Terme

Piazza degli Eroi

 

  • Monumento in Piazza della Libertà

A Budapest sono presenti parecchi memoriali in ricordo delle vittime ebraiche della Seconda Guerra Mondiale. Questo è un monumento particolare proprio perché contestato dalla popolazione. Il monumento chiamato “Memoriale per le vittime dell’occupazione tedesca” è stato voluto dal primo ministro per commemorare l’invasione nazista dell’Ungheria, ma mai inaugurato ufficialmente a causa delle proteste dei cittadini.

Il monumento raffigura l’arcangelo Gabriele, simbolo dell’Ungheria, che viene soggiogato,  da un’aquila imperiale tedesca; ma in questa rappresentazione ideale vengono tralasciate (da qui il falso storico) le colpe del governo alleato nazista. Subito dopo l’installazione quindi proprio di fronte ad esso è nato un “monumento vivo”, attraverso associazioni e tanti cittadini che hanno esposto foto dei propri cari morti nei campi di concentramento, lettere, documenti, candele, fiori e testimonianze dei sopravvissuti. Un biglietto, un paio di scarpe logore, una foto ingiallita dal tempo, una valigia, piccole cose che, contrapposte al bianco del monumento che incombe alle spalle, fanno da contrasto e inducono una riflessione a tutti coloro che passano da qui.Un monumento sempre vivo, che si arricchisce ogni giorno, per “urlare” al mondo che l’ Ungheria ebbe delle responsabilità e non fu innocente come invece racconta metaforicamente il memoriale di piazza della Libertà.

il memoriale contestato

 

Cosa non abbiamo fatto e perché:

Tra le varie attrattive che proponeva Budapest, c’era ovviamente in lista anche una giornata alle Terme e una crociera sul Danubio. Le Terme abbiamo deciso di comune accordo di non andarci, per parecchi motivi, in primis a causa del virus. Non saremo stati tranquilli e non ci saremo goduti a pieno il relax con l’ansia di stare attenti a qualsiasi cosa toccassimo, nonostante fossero all’aperto, ma, accanto a parecchia gente.

Inoltre con il clima invernale e due bimbi da gestire, da buona madre italiana ho avuto paura prendessero freddo! Sicuramente in primavera o estate sarebbe stato diverso. Per quanto riguarda la crociera sul Danubio, mi sarebbe piaciuto farla al tramonto per poi vedere il Parlamento tutto illuminato ma con la brezza gelata che tirava lungo il Danubio abbiamo volutamente glissato.

 

Piedini in Viaggio - Budapest

La Basilica di Santo Stefano, nel cuore dei mercatini natalizi

 

Atmosfera natalizia

Vi è piaciuto il nostro giro? continuate a seguirci e unitevi a noi sul gruppo Facebook!

Articoli correlati

Leave a Comment

* Utilizzando questo form dichiari di essere d'accordo con nostra la policy relativa alla privacy e al trattamento dei dati

Questo sito usa i cookies per migliorare la tua esperienza. Clicca su "accetto" ocontinua a leggere per accettarli. Accetto Approfondisci