Ogni vacanza che si rispetti, a mio avviso, deve portare relax, svago e conoscenza. Ogni ingrediente per noi è molto importante! per lo svago quest’anno ci siamo affidati ad un villaggio nella costa ionica della Basilicata, dove i bimbi hanno finalmente preso confidenza con l’acqua e con la piscina. Noi abbiamo respirato un pò visto che Giulia si è assentata qualche oretta al miniclub ed entrambi hanno fatto amicizia con alcuni bimbi con cui passavano il tempo in spiaggia e alla baby dance. Diciamo quindi che abbiamo passato una vacanza “relax” anche se noi genitori sappiamo benissimo che la parola relax non è proprio da leggere nella sua eccezione!
Matera ha invece superato le nostre aspettative e placato la nostra sete di conoscenza. Era da un pò sulla mia lista delle città che volevo vedere e ci sarà un motivo (anzi, come vedrete ve ne potrei elencare oltre più di uno) se sia stata scelta come Capitale europea della cultura 2019.
Matera è una città eterna, molto affascinante ed è una delle città ancora abitate tra le più antiche al mondo. Se fino agli anni ’50 la città sembrava fosse dimenticata da Dio, (vi spiegherò il motivo di questa affermazione più sotto), da qualche anno a questa parte è stata presa d’assalto da scenografi, registi e turisti proprio per la caratteristica principale della città, ovvero i suoi Sassi, che nel 1993, sono stati riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, primo sito dell’Italia meridionale a ricevere tale riconoscimento.
Da vergogna nazionale a Patrimonio Unesco
Voglio spiegarvi brevemente alcuni cenni storici per poter capire al meglio questa città. Gli antichi rioni chiamati Sassi, (barisano e caveoso) assieme alle cisterne ed i sistemi di raccolta delle acque, sono la caratteristica peculiare di Matera. Si tratta di originali ed antichi aggregati di case scavate nella roccia calcarenite, case costruite quasi una sull’altra, sono davvero particolari, e fino al 1952 la popolazione del posto viveva in queste case-grotte, con un umidità pazzesca, e ci vivevano famiglie numerose insieme agli animali che avevano la funzione di scaldare l’ambiente. Noi che siamo entrati in una casa grotta ci siamo resi conto delle condizioni precarie in cui hanno vissuto, non dev’essere stato per niente facile viverci e in effetti la mortalità infantile era molto alta. Un decreto nazionale in quell’anno sancì lo “sfratto” della popolazione dai Sassi, in poche parole era venuta “a galla” la situazione in cui la popolazione materana viveva ed è stato decretato che tutti gli abitanti avrebbero dovuto lasciare i sassi e andare a vivere nella parte nuova della città. Così è avvenuto per 15mila persone che lasciarono le proprie abitazioni ma il trasferimento non è stato indolore, la popolazione ci mise un pò ad ambientarsi alla nuova sistemazione, anche perchè all’interno dei sassi si viveva quasi in simbiosi, grazie al sistema del “vicinato” dove ci si aiutava tra vicini e le case erano davvero una attaccata ad un’altra proprio per permetterlo.
La situazione si smosse, si può dire, grazie a Carlo Levi, che nel 1945 pubblicò “Cristo si è fermato ad Eboli“, un libro-denucia dove raccontava l’arretratezza e la povertà che vide nel suo periodo passato nella zona. La denuncia di Carlo Levi, portò quindi la situazione di Matera al centro dell’attenzione nazionale e da lì arrivò il decreto De Gasperi.
Da Patrimonio Unesco a Capitale Europea della Cultura 2019
Nel 2008 la città dei Sassi, grazie al Comitato Matera 2019, intraprese il percorso di candidatura a Capitale Europea della Cultura nel 2019. Matera, riuscì a battere le 6 finaliste italiane e finalmente il 17 Ottobre 2014 con 7 preferenze su 13 viene designata Capitale Europea della Cultura per il 2019.
Un’occasione che segna il definitivo riscatto di questa città passata da vergona nazionale a città che tutti corteggiano.
Come visitare al meglio la città di Matera
Come già abbiamo fatto in viaggio a Valencia, anche a Matera abbiamo preso parte a visite guidate della città, per conoscerne a fondo la storia, per visitare al meglio i posti principali e perchè, a nostro avviso, con i bimbi risulta molto più comodo e semplice. Noi ci siamo fermati in città esattamente 24 ore, poche, ma intense. Grazie alla visita guidata con Matera City Tour siamo riusciti a coglierne gli aspetti più importanti e vedere gli angoli più caratteristici. La nostra guida è stata impeccabile, anzi dovrei dire le nostre due guide, perchè abbiamo fatto sia la visita guidata la mattina a piedi tra i Sassi, sia nel tardo pomeriggio con il bus fino alla Murgia Materana per scoprire altri punti di Matera e vedere la città dall’alto del Belvedere. La mattina ci siamo addentrati nella parte della città più caratteristica, abbiamo passeggiato tra i vicoli del Sasso Caveoso, abbiamo avuto modo di visitare una casa-grotta, alcune chiese rupestri, la Neviera, per finire la visita nel migliore dei modi con una gustosa degustazione di prodotti tipici e buon vino lucano.
Nel tardo pomeriggio invece, il Bus ci ha portati nella Murgia Materana, ci siamo spinti fino al Belvedere, abbiamo visto la città da un punto panoramico, visitato le grotte comunicanti e ammirato da vicino due Chiese rupestri.
Durante le nostre passeggiate in solitaria abbiamo inoltre visitato il Duomo, che conserva la statua della Madonna della Bruna, la patrona della città, e la Chiesa della Madonna dell’Idris.
Dove dormire a Matera
Come vi ho raccontato poco sopra, dopo il decreto del 1952, lo Stato assume a suo carico la spesa per il risanamento dei quartieri Sasso Caveoso e Sasso Barisano dell’abitato di Matera e per la costruzione di case popolari particolarmente adatte per contadini, operai ed artigiani, in sostituzione di quelle attualmente esistenti in detti quartieri che saranno dichiarate inabitabili ed abbattute, alcune addirittura vennere murate per assicurarsi che i proprietari non tornassero.
La maggior parte dei Sassi diventò così proprietà demaniale, solo una piccola parte della popolazione (la più abbiente) riuscì a conservare la proprietà; oggi, dopo le ristrutturazioni, si sono trasformate tutte in strutture turistiche molto ricercate, anche perchè essendo Patrimonio Unesco sono state ristrutturate secondo rigidi canoni che prevedono il solo utilizzo di materiale originale e di tecniche dell’epoca.
Quello che vi consiglio quindi è un’esperienza unica. Se vi fermate a Matera per poche notti, una o due assolutamente non potete perdervi la possibilità di soggiornare all’interno dei sassi.
Noi ci siamo fermati solo una notte e stavolta non abbiamo badato a spese, anche perchè quando ci ricapita?
La struttura che abbiamo scelto si chiama “Le Dimore dell’Idris“, si tratta di un albergo diffuso ed il suo nome deriva proprio dalla sua posizione. E’ infatti situato proprio sotto la Chiesa dedicata alla Madonna dell’Idris, una chiesa rupestre di una bellezza disarmante, che si presenta con la sola facciata scolpita nella roccia, il resto scavato al suo interno. Non immaginate che pace si può respirare da quel panorama. Una meraviglia, davvero.
La camera era qualcosa di unico, completamente ricavata da una casa-grotta, ristrutturata utilizzando tutti i materiali e le tecniche originali dell’epoca. La nostra suite aveva una vasca a vista e accanto al bagno c’era la sauna privata per noi. Che dire? Ci siamo trovati in città per la festa dell’Ottava (8 gg dopo la festa patronale) e c’erano i fuochi d’artificio. Mentre venivano sparati i fuochi su Matera, noi, dopo aver fatto addormentare i pupi nel lettone, ci siamo regalati una sauna e un bagno in vasca a lume di candela. Cosa chiedere di più?
La colazione abbondante e i proprietari di una gentilezza unica. Dategli un’occhiata e non avrete altra scelta che prenotare! vi lascio il link qui.
Dove mangiare a Matera
Per uno spuntino veloce vi consiglio per pranzo un posticino dove abbiamo mangiato molto bene con ottimo rapporto qualità-prezzo: Da Nord a Food. Noi abbiamo assaggiato la Puccia (focaccia bianca farcita con capocollo, insalata e formaggio) e la birra locale Mathera, mentre per i bimbi un trancio di pizza. Da provare, calamari fritti e dolcetti ottimi!
La sera siamo stati a cena al ristorante tipico: “La Pignata”, dove non potete non assaggiare il piatto tipico materano da cui prende il nome il locale, la pignata, si tratta di carne di agnello o pecora, condito con sedano, cipolla, poodori freschi,salame piccante, pecorino a tocchetti carote e patate. Viene servito con un di terracotta ricoperto da pasta della pizza. Molto buoni anche gli antipasti e i formaggi! Insomma, lo consigliamo!!
Consigli pratici
- Evitate di portare passeggini. Sarebbe impossibile utilizzarli visto le mille scalinate presenti nella parte antica della città, i Sassi. Piuttosto preferite zaini ergonomici e fascia.
- Per visitare al meglio la città così unica nel suo genere, prenotate una visita guidata! Ne guadagnerete in tempo e sarà più semplice girare tra i Sassi con la guida che vi spiega la storia e le particolarità di ciò che vedrete passeggiando. Noi ci siamo affidati all’agenzia Matera City Tour e non possiamo che consigliarvela. Gentili, puntuali e molto preparati! sul sito troverete tutte le info per prenotare con loro:www.materacitytour.it
- Fate in modo di fermarvi almeno un giorno, Matera è magica, di notte lo è ancora di più. Non è una frase fatta quando si sente dire che sarà come vivere all’interno di un Presepe.
- Se arrivate in auto a Matera, lasciate l’auto al parcheggio di Via Cavalier Pasquale Vena, è un parcheggio non custodito, costa 0,50 cent all’ora ed è a pochi metri dal centro città. Noi l’abbiamo lasciata per tutta la durata della nostra permanenza senza problemi.
La guida ci ha tenuto a ricordarci una data importante per la città e io la ricordo a voi, il 19/01/19 alle h 19:19 ci sarà la cerimonia di apertura di “Matera Capitale della Cultura 2019“. Tutti incollati alla tv allora, so già che Matera farà innamorare chi non l’ha ancora visitata!
12 comments
Ecco . Lo sapevo adesso mi è entrata un’ incredibile voglia di visitare Matera e di leggere il libro Cristo si è fermato ad Eboli che ovviamente conosco ma che ho letto solo a stralci alle scuole medie quindi trent’anni fa . Mi piace molto il modo leggero che hai di raccontare gli episodi e descrivere i luoghi ! sei bravissima e spero che tu possa fare tantissimi viaggi anche per poi poterli raccontare così gioiosamente! E finalmente potrò conoscere dal vivo questa fantastica blogger tra meno di 10 giorni !
Matera ci ha lasciato uno splendido ricordo, ha un fascino tutto suo ed è unica al mondo. Anche noi, complice sicuramente lo scenario, abbiamo passato una notte da sogno alloggiando in un sasso
Che bel post. Non conoscevo la storia di Matera. Ora ho ancora più voglia di visitarla! Bellissima la vostra sistemazione.
Spero di non esser stata noiosa, ma la storia di Matera mi ha proprio colpita!
Matera di qua, Matera di la,. Ed eccola: ora so perché Matera è così bella ed affascinante! Non sapevo nulla di questa cosa dei “Sassi”. Che meraviglia cultura a cielo aperto è! Ne vale davvero la pena: devo andar con Asia in marsupio (come suggerisci) e farle vedere questo Presepe!
Matera mi ispira tantissimo! Noi scendiamo spesso in Puglia, quindi alla prima occasione vorremmo fare tappa qui!
Matera è da vedere! Spero i miei consigli vi possano essere d aiuto 😊
I tuoi articoli sono sempre ricchi di informazioni! Post bellissimo! Ma l’albergo? Ci voglio andare anche io!! Sono stata a Matera ma ormai dieci anni fa… non sapevo fosse la capitale della cultura l’anno prossimo, assolutamente meritato
Grazie! cerco sempre di mettere tante informazioni così può essere utile a chi legge 🙂 L’albergo.. una chicca!
Matera deve essere davvero magica, mi piacerebbe molto visitarla e terrò in considerazione tutti i tuoi preziosi consigli.
Bellissimo! Che voglia di visitare Matera. Grazie mille per i consigli utili. Spero di riuscire presto ad organizzare un viaggio con la famiglia
Matera non ce la togliamo dalla testa da questa primevera, è stato amore a prima vista! La puccia poi che delizia!