Escursione sull’Etna con i bambini

La settimana scorsa siamo stati invitati per un Family Blog Tour.

Ma cos’è un blog tour? Semplice, siamo stati invitati per testare e provare alcune esperienze per poi poterne parlare nei nostri spazi social e far sapere chi ci legge se è stata un’esperienza formativa, se ci siamo divertiti, se, nel nostro caso, la possiamo consigliare ad altre famiglie.

Ed eccomi qui a raccontarvi la nostra esperienza a Catania in un weekend fatto di avventure, esperienze a contatto con la natura e tante risate in compagnia dei nostri compagni di viaggio, Cristina di Folletti in Viaggio e Linda di TheMamosfamily. 

Il nostro gruppo di famiglie blogger

Escursione sull’ Etna con i bambini con Claire in sicily

Lo sapete che L’Etna è il vulcano più alto d’Europa?

Se pensate però che con i bambini risulti off-limits vi sbagliate, ci sono parecchi itinerari adatti alle famiglie e noi abbiamo dedicato una giornata del nostro tour proprio a visitare “a muntagna” come ci ha insegnato a chiamarla Chiara,  la guida a cui ci siamo affidati.

I nostri bambini sono stati i protagonisti durante tutto l’arco della giornata attraverso un itinerario adatto a tutti, bimbi e ragazzi sono stati coinvolti e resi partecipi di ogni azione. Ognuno di loro ha ricevuto un kit per affrontare le varie tappe della giornata, un libricino, colori, spilletta e siamo partiti pieni di curiosità alla scoperta del versante Etna Nord. E’ davvero importante cercare di catturare la loro attenzione con aneddoti e curiosità e in questo siamo stati davvero fortunati, Chiara è una guida naturalistica, abilitata a portare turisti tra i paesaggi lunari dei crateri dell’Etna e con particolare attenzione alle famiglie con bambini (è anche mamma di tre bimbi under 10, sarà forse quello le dà una marcia in più?). Visitare l’Etna con i bambini, con lei sarà più semplice e sicuramente più emozionante!

con la nostra guida Chiara Falsaperla

La prima tappa del nostro percorso è stata quella di scendere all’interno di una piccola galleria lavica, formatasi cioè a causa di una precedente eruzione, chiamata Grotta delle Nevi o dei ladroni. Il suo nome deriva dal fatto che un tempo veniva utilizzata come neviera, veniva cioè immagazzinata la neve al suo interno attraverso i suoi due ingressi.

Indossato caschetto e torcia abbiamo potuto vedere da vicino i segni della lava sulla roccia, i cosiddetti “denti di cane” che la roccia forma quando si raffredda.

All’interno della Grotta

La betulla dell’Etna

Nella seconda tappa ci siamo addentrati in un bosco di betulle, il più alto d’Europa, che con la sua particolarità di essere quasi bianche e molto lisce spiccano tra il nero della lava, creando un colpo d’occhio veramente unico tra le rocce e con lo Spino Santo (l’astragalo) che vi accompagna come dei cuscini qua e là sul sentiero.

Le betulle dell’Etna sono endemiche di questa zona e sono caratterizzate da questo particolare sul tronco che ricorda un occhio disegnato.

Per arrivare sul bordo della bottoniera c’è un sentiero in salita poco ripido per circa 50 metri, i bambini hanno bisogno di un piccolo aiuto ma tutto molto fattibile. Una volta arrivati in cima avrete una vista su tutta la frattura che si è formata in questa grande eruzione del 1865 e potrete ammirarne il paesaggio in tutta la sua bellezza.

Inoltre camminando sul bordo del cratere, attraversando man mano tutta la bottoniera, troverete un grande buco in basso (una vecchia camera magmatica). Questa è proprio una delle bocche del cratere da dove fuoriusciva la lava!

I bambini han provato a risvegliare il vulcano chiamandolo, urlando a gran voce ma per fortuna non ci sono riusciti 🙂

a passeggio tra i crateri spenti del vulcano

i nostri esploratori alle prese con una bomba vulcanica. Un masso “sputato” dal vulcano

Vedere da vicino la bocca del cratere seppur spento è emozionante!

i mille colori del paesaggio sull’Etna

La passeggiata che abbiamo fatto ha poco dislivello, i nostri ragazzi hanno appreso anche attraverso un piccolo esperimento sul campo, tante informazioni sul vulcano, sulle eruzioni e sulla vegetazione. Abbiamo così imparato cosa sono i lapilli, i piccoli frammenti solidi di lava su cui passeggiavamo, che vengono espulsi con violenza dai vulcani durante le eruzioni di tipo esplosivo e abbiamo notato un paesaggio parecchio diverso da quello totalmente lunare di Lanzarote, qui la vegetazione è ancora rigogliosa ed eravamo a 1700 metri di altezza. Immagino come il paesaggio possa cambiare durante l’arco delle stagioni e che meraviglia possa essere durante l’autunno!

Ci tengo a precisare che questa escursione è fattibile anche in fai da te, oltretutto non ci sono biglietti da pagare ma farlo con una guida è tutta un’altra cosa. Abbiamo appreso tanto, abbiamo fatto tante domande, scoperto un sacco di aneddoti e curiosità ma più di ogni altra cosa, avendo bambini a seguito abbiamo seguito i loro ritmi, facendo qualche tappa in più ma in tranquillità.

Scendendo a valle ci siamo fermati a fare qualche foto sulla Big Bench rossa, che spicca sul territorio nero dell’Etna. Noi le panchine giganti le conosciamo bene, ma questa è davvero originale! Una panchina gigante immersa nel paesaggio lunare! Da non perdere 😊

Big Bench 200 – panchina gigante rossa

Ma la nostra giornata non è finita qui, nel pomeriggio c’è stata una bellissima sorpresa per i bambini, ci siamo spostati in zona Linguaglossa per una passeggiata sugli asinelli!

Un’escursione alla scoperta della campagna siciliana a dorso degli asinelli di Etna Donkey Trekking. Questi animali dolcissimi, ci hanno rapito il cuore! I bambini a dorso degli asinelli, e noi adulti ad emozionarci grazie a Salvo che con le sue riflessioni ci ha ricordato quali siano le cose più importanti della Vita..non vi nascondo che l’emozione è stata grande, spesso la vita frenetica e caotica non ci fa apprezzare ciò che abbiamo, non voglio raccontarvi nulla di più ma sappiate che non è una semplice passeggiata in un bosco, preferisco ricordarla come un tuffo nelle emozioni, accompagnata dal silenzio della campagna.

L’escursione sugli asinelli si può prenotare e abbinare a quella sull’Etna (la trovate sempre sul sito di Claire in Sicily.)

Giovanni per la prima volta sul dorso di un asinello

Cosa portare con voi per l’escursione sull’ Etna con i bambini

Vestitevi comodi! mettete nello zainetto qualche borraccia con acqua e qualche snack, una giacca antivento e cappellino e crema solare se ci andate in estate. Per i bambini andrà benissimo un abbigliamento semplice con scarpe da ginnastica senza suola liscia in modo da non scivolare e per i più piccini il mio consiglio è di usare la fascia o il marsupio. Il passeggino non è assolutamente consigliato visto il tipo di percorso.

Per noi è stata una bellissima esperienza insieme alle altre due famiglie, se non le conoscete vi consiglio di seguirle, amano come noi viaggiare in famiglia e raccontarvi le loro avventure!

Ma un ringraziamento particolare va sicuramente a Chiara che ha saputo coinvolgere bimbi e ragazzi ed ascoltare con pazienza tutte le loro domande più assurde su vulcani e lava e di tutto di più!

Chiara organizza non solo questa esperienza ma tante altre, calibrate in base all’età dei bimbi, con diversa durata e difficoltà di percorsi. Ricordatevi che con il nostro codice sconto PIEDINI10, attivo fino fine giugno 2023, avrete il 10% sulle escursioni che acquisterete, con un minimo di 2 adulti paganti direttamente sul sito.